Hai sempre sentito dire che la colazione è il pasto più importante della giornata e magari ti sei sempre riconosciuta in questa frase, non riesci ad ingranare senza una buona colazione, che ti sazi e ti permetta di avere energia fino a pranzo.
Ma potresti anche essere tra quelle persone che hanno difficoltà a mangiare appena sveglie, o tra chi la mattina si ritrova sempre con tempi molto stretti finendo per consumare solo 3 biscotti in piedi tra una faccenda e l’altra.
Magari ti sei sforzata più volte di fare colazione quando seguivi una dieta, ma ti sei resa conto che nella tua quotidianità non è una cosa che ti viene facilmente spontanea.
Ho buone notizie per te!
Posso tranquillamente dirti che la colazione non è il pasto più importante della giornata, almeno per noi adulti!
Parlo di adulti perchè per i bambini è diverso, non tanto per una questione calorica quanto più per una gestione complessiva della giornata alimentare.
Spesso per i bambini è controproducente saltare la colazione.
In questo pasto hanno maggiori possibilità di fare scelte alimentari nutrizionalmente corrette rispetto a quanto si può offrire in uno spuntino e permette loro di arrivare meno affamati al momento dello snack dove, al contrario, la scelta di cosa mangiare è più limitata dalla comodità e dall’organizzazione.
Se un bambino salta la colazione rischia di fare a metà mattina uno spuntino troppo abbondante arrivando poco affamato a pranzo, dove tenderà facilmente a scartare il secondo e la verdura a favore del primo.
Mangiando meno del dovuto arriverà nuovamente troppo affamato allo spuntino del pomeriggio dove ci possono essere altre scelte di snack meno qualitative e troppo abbondanti, trovandosi così di nuovo con poco appetito a cena, entrando in un circolo vizioso.
Ecco perchè nei bambini la colazione può essere molto importante per regolare bene tutta la giornata.
Per noi adulti è diverso, abbiamo più capacità di autocontrollo sulla fame e sull’organizzazione della nostra giornata alimentare.
Potremmo preferire cominciare la giornata dallo spuntino di metà mattina, quando inizia a venirci un po’ di fame, oppure arrivare a stomaco vuoto fino al pranzo, così come potremmo avere più fame a cena, o ancora gradire uno snack serale simile alla colazione, saltandola la mattina dopo.
Questo non rende la nostra alimentazione “sregolata”, le nostre scelte organizzative, se ben strutturate, possono essere moltissime.
In quest’ottica la colazione perde il suo posto sul piedistallo tra le regole per avere una buona alimentazione, posizionandosi al pari degli altri pasti.
Non devi più sentirti inadeguata o incapace di seguire una dieta soltanto perchè i tuoi tempi o la tua fame sono diversi dagli standard!
La cosa importante è capire e ascoltare le tue esigenze: come ti piace mangiare? quando hai più fame? quando puoi fare i tuoi pasti con più tranquillità e attenzione? Insomma hai carta bianca.
Proprio per questo se non hai condizioni medico-cliniche particolari che possono giustificare delle scelte obbligate nella modalità con cui scandire i pasti nella giornata, diffida dei professionisti che non ti fanno domande sulla tua quotidianità e sulle tue preferenze, dandoti uno schema preimpostato in cui non hai margine o possibilità di scelta.
Non esiste uno Standard che possa essere considerato la chiave per ottenere risultati, non esiste un meglio, se non quello che senti come più affine alle tue esigenze.
Cosa portarti a casa da questo articolo?
Se ami la colazione non c’è ragione di saltarla (ad esempio scegliendo una strategia come quella del digiuno intermittente), se la odi non c’è ragione per mantenere delle abitudini che non ti appartengono.
Eleonora Gorla
Nutrizionista e Fitness Coach